M.C. Service di Monfreda Maria Adele & C. S.a.s.
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23/03/2011 - Oltre 500 milioni di euro investiti nel sostegno del lavoro campano,
oltre 50 mila lavoratori interessati sotto diversi profili nelle misure
proposte: sono questi i numeri di “Campania al Lavoro!”.
Il piano straordinario, redatto dall’assessorato al Lavoro e alla
Formazione professionale col coordinamento della Presidenza e il
supporto tecnico dell’Agenzia regionale per il Lavoro e di Italia
Lavoro, è uno strumento di programmazione che incrocia più ambiti
di intervento, poggia su approfondite analisi del nostro mercato del
lavoro e proietta l’intervento regionale verso traguardi anche di
medio periodo.
Il piano individua tre principali target di riferimento: giovani, donne
e disoccupati ed inoccupati di lungo periodo (compresi i lavoratori
espulsi dal sistema produttivo).
Le misure individuate (dall’apprendistato alle azioni per la
riqualificazione e la ricollocazione dei disoccupati e dei licenziati), si
caratterizzano per la semplificazione delle procedure burocratiche e
l’accelerazione dei meccanismi di attuazione. Si è, infatti, deciso di
individuare gli obiettivi, i destinatari, le risorse e le procedure perché
la scelta di trasparenza e concretezza è un punto qualificante del
lavoro svolto: è un primo segnale di cambiamento nella gestione delle
politiche del lavoro regionale. Politiche che rappresentano un
elemento cruciale per l’efficacia del piano, che deve poter contare su
una piattaforma di servizi pubblici e privati orientati a soddisfare le
esigenze dell’utenza, a migliorare la circolazione delle informazioni
sulle opportunità esistenti, ad attuare misure di prevenzione del
rischio di disoccupazione.
Al centro dell’attuazione del piano, il ruolo delle imprese, specie
le piccole, medie e in rete tra loro, per la creazione dello sviluppo
locale, l’innovazione e la qualità: un ruolo che spetta agli attori del
mercato del lavoro, alla popolazione attiva e alle stesse imprese con il
comune obiettivo di far crescere in Campania il lavoro in qualità e in
quantità. Non a caso si incentivano le imprese a puntare sulla
sicurezza dei propri lavoratori, sostenendo l'investimento sul valore
della vita. Sul piano della condivisione delle scelte si è ritenuto di
introdurre un tavolo permanente di concertazione tra Istituzioni
pubbliche e rappresentanze imprenditoriali e sindacali per valutare
in itinere l'andamento del piano. Una formazione ripensata per
accrescere le competenze dei lavoratori e la competitività del sistemaproduttivo e per questo svolta nell’ambito dei contratti di lavoro e
non più in astratto. Attraverso le azioni di sistema contenute nel
piano, verrà dato maggiore spazio alle Province, attraverso il
Masterplan dei servizi per l’impiego, puntando finalmente anche in
Campania all’integrazione tra pubblico e privato: una governance
multilivello nella quale la Regione assume le proprie funzioni di
programmazione e controllo e dismette quelle di gestione
assegnandole ai livelli più prossimi ai cittadini, livelli che si intendono
porre in primo piano, specie in vista delle sfide che ci vengono
proposte con il processo di riforma del federalismo. Un’attenzione
concreta, quella riservata ai giovani, cui si è deciso di destinare circa
il 40% delle risorse impegnate.
La regione campania ha messo a disposizione un area specifica del suo sito dove e' possibile avere maggiori informazioni sugli incentivi.
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